Biometano in Italia: soluzioni per ridurre le emissioni e favorire la sostenibilità energetica
Nella lotta al cambiamento climatico si parla molto spesso dell’anidride carbonica ma quasi mai del metano. Il metano ha un ciclo di vita atmosferico più breve rispetto alla CO2, durando circa 12 anni, ma assorbe notevolmente più energia durante la sua permanenza nell’atmosfera. Inoltre il metano può contribuire alla formazione di ozono a livello del suolo, un inquinante atmosferico pericoloso.
La concentrazione di metano nell’atmosfera è circa 2,5 volte superiore ai livelli preindustriali, con un aumento accelerato negli ultimi anni. Le incerte stime delle emissioni di metano suggeriscono che circa il 60% provenga da attività umane suddivise principalmente tra combustibili fossili, rifiuti e agricoltura.
In particolare un inadeguato trattamento dei rifiuti, delle acque reflue e degli scarti delle attività agricole causa la dispersione di questo gas climalterante.
Da rifiuto a risorsa
Il biogas è una miscela di metano, anidride carbonica e altre piccole quantità di gas, prodotta attraverso la digestione anaerobica della materia organica in un ambiente privo di ossigeno.
Esistono tre tecnologie principali per produrre biogas: i biodigestori, i sistemi di recupero del gas di discarica e le centrali di trattamento delle acque reflue. Il contenuto di metano del biogas varia tra il 45% e il 75% in volume, il che significa che il suo contenuto energetico può variare.
Il biogas può essere utilizzato per produrre elettricità e calore, ma può anche essere purificato e trasformato in biometano, che è una fonte di metano quasi puro. Il biometano può essere prodotto mediante l’aggiornamento del biogas o attraverso la gassificazione di biomasse solide seguita da metanazione.
Dal biogas al biometano
L’aggiornamento del biogas rappresenta il 90% del totale di biometano prodotto in tutto il mondo. Esistono diverse tecnologie di aggiornamento del biogas, tra cui il lavaggio con acqua e la separazione a membrana. La gassificazione delle biomasse solide richiede temperature elevate e pressioni elevate in un ambiente a basso contenuto di ossigeno. La biomassa viene convertita in una miscela di gas, principalmente monossido di carbonio, idrogeno e metano, che viene successivamente pulita per rimuovere gli elementi acidi e corrosivi.
Il biometano ha un contenuto energetico superiore al biogas e può essere utilizzato senza modifiche dell’infrastruttura di trasmissione e distribuzione del gas naturale. Il suo utilizzo è compatibile con i veicoli a gas naturale, ed è quindi una possibile soluzione per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere un’economia a basso tenore di anidride carbonica.
Anche se l’uso del biogas e del biometano può rappresentare una soluzione promettente per la produzione di energia, c’è ancora molta strada da fare per aumentarne l’efficienza e ridurne i costi. Tuttavia, grazie alle sue potenzialità ecologiche e sostenibili, il biogas rappresenta una fonte di energia da tenere in considerazione per il futuro.
Italia
In Italia, il biogas è considerato una fonte rinnovabile di energia programmabile che può essere utilizzata nei trasporti, nella generazione elettrica e vettoriata attraverso la rete di trasporto gas.
Nel 2020 il Consorzio Italiano Compostatori contava 12 impianti di digestione anaerobica e compostaggio sul territorio mentre nello stesso anno erano 7 gli impianti per il processamento del biometano elencati nella lista del Joint Research Centre europeo.
Snam Rete Gas, nella sua pianificazione decennale, ha previsto uno sviluppo della produzione di biometano fino a circa 2,5 miliardi di metri cubi al 2035, destinati all’utilizzo come biocarburante nei trasporti per soddisfare gli obblighi europei di consumo di biocarburanti sostenibili nel settore dei trasporti.
Il biometano può contribuire alla decarbonizzazione del mix di generazione elettrico e all’ottimizzazione dei costi di integrazione delle fonti rinnovabili. La produzione potenziale di biometano per l’Italia al 2035 è stimata in 9 miliardi di metri cubi, secondo Snam Rete Gas, il che potrebbe contribuire in modo decisivo alla decarbonizzazione dell’intero sistema energetico.
Francia
La Francia mette a disposizione statistiche dettagliate relative alla produzione nazionale di biometano e all’importazione di gas naturale.
Come si vede nel grafico, al 2020 la produzione di biometano era nettamente inferiore a qualsiasi importazione di gas naturale.
Fonti
- https://www.iea.org/reports/global-methane-tracker-2022/methane-and-climate-change
- https://www.ccacoalition.org/content/benefits-and-costs-mitigating-methane-emissions
- https://www.snam.it/it/i-nostri-business/biometano.html
- https://www.compost.it/biometano/cose-il-biometano/#gli-impianti-di-biometano-soci-del-cic
- https://www.consorziobiogas.it/wp-content/uploads/2016/12/biogas_speciale_qualenergia_dic2012.pdf
- https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/biogas-production-by-region-and-by-feedstock-type-2018
- https://ourworldindata.org/energy/country/italy
- https://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy.html
- https://www.gse.it/servizi-per-te/rinnovabili-per-i-trasporti/biometano/incentivi
- https://www.iea.org/data-and-statistics/charts/cost-of-using-the-least-expensive-biomethane-to-meet-10-of-gas-demand-and-natural-gas-prices-in-selected-regions-2018
- https://datam.jrc.ec.europa.eu/datam/mashup/BIOBASED_INDUSTRY/index.html?no-header=1